Un nuovo racconto dell’amica Patrizia Manni, figlia dell’Appennino Abruzzese ma molto…vicina. “ATTRAVERSANDO IL CORPO DI UNA DONNA….SEMPRE COSI'”

ATTRAVERSANDO IL CORPO DI UNA DONNA…SEMPRE COSI’..
Tutti a parlare degli 80 anni di JOHN…certo che non mi è sfuggito ma la mia è una scelta, chiara e precisa: non c’è un cavolo da festeggiare! Appartengo ad una delle Generazioni che se l’è visto ammazzare, quel maledetto 8 dicembre 1980, quando l’ultimo che ci faceva sognare venne trucidato sotto al Dakota Building, davanti a Yoko Ono..
Mai nessun uomo e nessuna donna, hanno sacrificato così tanto la loro privacy per una lotta, per un messaggio preciso:
LA PACE E LA LIBERTA’ DI AMARSI.
John e Yoko si fecero fotografare in luna di miele, in foto che mai nessun altro essere umano è riuscito a farsi fare… E perché non festeggio in maniera ortodossa e prevedibile John? Perché a lui non piacerebbe. Immaginare lui a 80 anni??
AHAHAHAHA MA LUI RESTERA’ COM’ERA QUEL GIORNO!
Lui è stato il vero Leader dei Beatles e non Paul, è John che ha scritto i contenuti più interessanti, lui era la testa, l’intellettuale era lui e stava avanti parecchio…ma come al solito, come i suoi amici maschi e i critici musicali di tutto il mondo, tutti ci avevano sparlato delle stranezze di Yoko…e ancora una volta passò per quel corpo fragile e piccolo, tutto l’odio del mondo: il corpo di una donna. Poco importava se la scelta di John fosse lei, a nessuno interessava capire quella donna che ci aveva visto prima di tutti e, non a caso, frequentava i luoghi dell’Arte più all’avanguardia.
Quindi quella ragazza, additata inoltre perché diversa, orientale, fu anche fatta oggetto di discriminazioni per motivi razziali…e già…eppure la lotta di quei due era forte, anche contro questo. A nulla servì l’amore violato sotto alle lenzuola coi fotografi, perché, anche il momento della morte di John furono orfani del dolore privato, anche lei, in quell’attimo, di nuovo senza una privacy.
Del resto la storia, molte volte, ci porta via le Persone che ci fanno riflettere, così:
facendole ammazzare da un cretino, squilibrato qualsiasi, che trova in un gesto simile, l’unico modo di apparire al mondo.
In questo mondo adesso così abituato alla mascherina, così addomesticato a silenzi cerebrali ormai lunghi da decenni, rivendico il mio totale dissenso nell’affrontare, adesso, queste storie, nel rivederle. La mia Generazione, cresciuta col Mucchio Selvaggio, libri, teatro, arte e contenuti importanti, andava a scuola con minimo tre giornali sotto al braccio. Ne compravo 5 io, mia madre impazziva ma non poteva dirmi granché, visto che non gettavo i soldi dietro a giubbotti da scemi paninari, a cui i media imponevano solo di ballare, togliendo loro l’obbligo di pensare…. Ecco, cari ragazzi, è da lì che ci si distingue, è da lì che vi hanno fregato: a noi per primi, perché gli avevamo preso i diritti con le nostre Lotte, con la nostra Creatività indomabile e adesso cercano di farci morire asfissiandoci, perché a chi ha FANTASIA gli devi togliere l’aria che respira…a tutti gli altri non li hanno sentiti mai davvero di protestare…figuriamoci: gli davano Grease…le merendine soffici e rassicuranti delle pubblicità, per poi prepararli al vero MOSTRO:
IL TAMAGOGI…
Perché vi parlo di questo? Perché c’entra!
Perché se cresci con una cosa che non esiste tra le mani e te ne prendi cura, tu stai pensando AL NULLA. Ti dicono, inoltre, che quando è diventato brutto, devi gettarlo…a me ci potevano provare a dire questo…e a John?? Penso a Mike Jagger…nemmeno lui è arrivato a tanto…eppure è la trasgressione fatta persona…ma quanto stava avanti John Lennon!!??
Ma quanto stava avanti Yoko Ono, quando ha avuto la prontezza e la lucidità mentale di scattare questa foto.
Altro che 80 anni: questi sono gli occhiali di John, li aveva quell’otto dicembre, guardiamoci il mondo, ragazzi, sarà dura pensare ma meglio non farsi accecare, meglio esser consapevoli dei nostri diritti, meglio non farvi rubare I SOGNI, I COLORI, LA DIGNITA’, LA LIBERTA’, LA PACE, W JOHN LENNON, W YOKO ONO, SEMPRE !  
PATRIZIA MANNI

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