I Castelli dell’Appennino del Ducato di Parma e Piacenza…. meta perfetta per ogni viaggiatore!

Sulle colline dell’Appennino piacentino e parmense i Castelli del Ducato conquistano da secoli il cuore di chi li scopre per le loro ricchezze storico-artistiche, la suggestione scenografica e architettonica, le memorie che ancora preservano.
Di valle in valle i manieri svettano, spesso in posizione dominante e panoramica, arroccati sulle alture, talvolta circondati da boschi di querce e castagni. Antiche mura con reticoli di torri, ora isolate, ora all’interno di borghi antichi, emozionano per le atmosfere romantiche a cui si affiancano – durante le visite guidate – narrazioni misteriose e magiche.
I Castelli dell’Appennino del Ducato sono luoghi millenari. Sorprendono le vicende di importanti personaggi della storia d’Italia collegati al territorio: Carlo Magno, Annibale, Dante Alighieri, Maria Luigia d’Austria, Giuseppe Verdi; oltre agli intrecci dinastici di grandi famiglie della nobiltà, ad esempio Farnese, Malaspina, Pallavicino, Landi, Scotti, Gonzaga.
Ogni castello ha una storia unica da raccontare, una anima speciale da svelare ed un fascino in grado di conquistare. I Castelli dell’Appennino del Ducato sono la meta turistica perfetta per ogni viaggiatore.

 

2 Replies to “I Castelli dell’Appennino del Ducato di Parma e Piacenza…. meta perfetta per ogni viaggiatore!”

  1. Zanelli Mireille says: 24 Gennaio 2024 alle ore 21:44

    Bonjours je suis à la recherche d’un ailleul zanelli Luigi ne 1811 sois a drusco duché de parme Italie sois. A Ducato Apennins
    merci de votre aide

    1. wp_10879434 says: 24 Gennaio 2024 alle ore 21:52

      Deve scrivere all’ ufficio anagrafe del comune di Bedonia. Drusco è una frazione di quel territorio

Lascia un commento

Il Vostro indirizzo email non verrà reso pubblico

You may use these <abbr title="HyperText Markup Language">html</abbr> tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*