La cavalla Tosca. Un racconto di Amanda Marzolini

LA CAVALLA TOSCA

C’era una volta una cavalla bardigiana di nome Tosca che portava tutti i giorni un carretto pieno zeppo, ne sopportava il peso a suon di botte. Era di un padrone malvagio.

Un giorno mio padre passava a Tosca di Varsi dove appunto l’omonima cavalla Tosca abitava; la bella bardigiana era per terra e faticava a rialzarsi per il peso del carro e delle botte. Mio padre impietosito la comprò e se la portò a casa. Un vero e proprio riscatto.

Tosca era una cavalla spaventata e diffidente e appena si gesticolava davanti a lei o si prendeva in mano un rastrello per esempio, aveva paura perché aveva preso troppe botte e queste azioni gliele ricordavano; ma mio padre la tenne ugualmente volentieri.

Durante l’estate mio zio Dovilio era a Bardi in ferie ed era spesso a casa di mio padre, Dovilio, dopo l’infanzia, non aveva più’ avuto cavalli e muli e buoi da domare ma era rimasto appassionato, così decise che avrebbe addomesticato nuovamente Tosca a suon di carezze.

Uno dei miei cugini, allora bambino però nel frattempo, voleva cavalcarla ma Tosca lo faceva scivolare per terra perché non si fidava ovviamente. Lo zio e mio padre gli dissero di smetterla e intanto Dovilio la accarezzava sempre, finché Tosca vide le mani umani come portatrici di sole carezze e biada. Diventò una cavalla discretamente confidente ed ebbe anche un bel puledrino, conoscendo la tranquillità.

Non ho conosciuto Tosca per motivi anagrafici, ma oggi una delle fattrici di altri allevamenti con cui ho un rapporto simbiotico è proprio Tosca. Tosca si comporta come un gatto o un cane, mi segue e mi circonda ogni volta e mi fa sentire importante, è gelosa delle altre cavalle perchè vuole carezze solo lei e tra noi non servono molte parole ma solo sguardi e abbracci.

Credo che le fattrici bardigiane siano grandi maestre di vita, e porti sicuri dove cercare affetto e saggezza, dove confidare a volte i nostri dubbi e segreti e malinconie.

Sia quelle molto materne che quelle diffidenti o molto grintose, sono eccellenti nell’ insegnarci la misura nei comportamenti verso di loro e verso il mondo. Non a caso i cavalli oggi vengono impegnati in percorsi di crescita personale.

Non ho trovato foto di Tosca ma allego una bella immagine di mio padre alla Mostra del Cavallo Bardigiano del 1991, in cui posa felice con un premio e una cavalla simile a Tosca, baio chiaro con criniera nerissima e molto muscolosa.

Un abbraccio a chi ama le grandi fattrici bardigiani con nobili sentimenti.

Amanda Marzolini

 

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