RAPACI IN APPENNINO. ASSIOLO. By Guido Bisattini

Chi non conosce l’assiolo? Questo simpatico gufetto è ormai uno degli emblemi delle serate estive, quando riempie l’aria col suo “chiù” ripetuto per ore a intervalli di due/tre secondi. A lui basta poco: un paio di alberi, una macchia di verde, un giardino. Sonnecchia durante il giorno, mentre di notte si sveglia, caccia e canta. E’ il più piccolo rappresentante europeo della sua famiglia (apertura alare di circa 50 cm, lunghezza di circa 20 cm, peso di 80/100 g) dopo la civetta nana. L’iride è giallo/arancio, il piumaggio è mimetico (bruno/grigiastro con vermicolature scure), e sono presenti i tipici “ciuffetti” di tutti i gufi. Per essere così piccolo è anche un grande migratore, che passa primavera ed estate nell’Europa centrale (compresa l’intera Italia ad eccezione delle zone montane) e va a svernare a sud del Sahara. Non è affatto un portatore di sventura, anzi è estremamente utile perchè caccia un gran numero di insetti nocivi…ed è obiettivamente irresistibile!

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