RETTILI IN APPENNINO. BIACCO. By Luigi Bavagnoli

Il biacco (Hierophis viridiflavus) è probabilmente uno dei serpenti più comuni in Italia. Appartiene alla famiglia dei colubridi, e non è affatto una “biscia” anche se non è velenoso. Caratterizzato da un colore di fondo biancastro, giallo o verde chiaro coperto da una fitta rete di striature e macchie nerastre, risulta nel complesso scuro con zebrature. Assai lungo e sfilato, può superare i 150 cm di lunghezza e raggiungere eccezionalmente i 170. E’ un serpente veloce, agile e attivo, che sa strisciare rapidamente ed è pure capace di arrampicarsi e nuotare. Il suo carattere è fiero, e se messo alle strette si irrita e non esita a mordere; è anche un letale predatore di piccoli invertebrati, micromammiferi, nidiacei, anfibi e altri rettili come lucertole, orbettini e svariate specie di serpenti (fra cui la vipera). Non trattandosi di un serpente velenoso, uccide le sue prede per costrizione. Vive in zone fittamente ricoperte di vegetazione come boschi e foreste, e lo si ritrova spesso anche in prossimità dell’uomo (muretti a secco, casolari, orti). Impariamo a non temerlo, ma a osservarlo con rispetto!

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