Il Cavallo Bardigiano per The Pixel Nomade e il progetto fotografico “Forgotten Horse” di Cécile Zahorka. By Amanda Marzolini* 1^ Parte

Un viaggio fotografico inizia sempre con un tema ispirativo forte, che possa portare lontano e dare luogo a molte scoperte. Quello di Cécile Zahorka, fotografa del mondo equino ed esploratrice, esperta di comportamento equino e creatrice del sito “The Pixel Nomade”, è iniziato tempo fa e continuera’ in diverse tappe, una delle quali questo inverno è stata la scoperta del Cavallo Bardigiano. Cécile è un’ esperta di cavalli e un’abile fotografa, che si è data come obiettivo, quello di fotografare quelli che definisce “Forgotten Horses”, ovvero i cavalli rappresentanti di razze che hanno resistito nel tempo ma delle quali non si superano le migliaia di esemplari. Il Cavallo Bardigiano, è una delle razze che Cécile voleva incontrare nel suo “viaggio in Italia”. Una razza rara, sebbene viva attualmente un felice periodo di interesse da parte del pubblico che vede in questi equini, originatisi a Bardi ed esistenti da molti secoli, cavalli perfetti per passeggiate, per gli attacchi, per lezioni di equitazione, spettacoli, horse ball, alcuni gradi di salto, ippoterapia, semplice compagnia.

Attraverso una ricerca su Facebook, Cécile mi ha raggiunta, come ha trovato altri allevamenti per fotografare i Cavalli Bardigiani nel loro contesto di vita nel pascolo e negli allevamenti domestici. Una grande occasione da cogliere e così sono state realizzate le immagini in 2 storici allevamenti valcenesi:
-Allevamento di Marzolini Pietro con Amanda Marzolini a Bardi con la fattrice LOLA e il figlio SPRITZ.
https://www.facebook.com/Cavallibardigianidiamanda-106449998110476
-Allevamento di Eugenio Biolzi a Bardi con gli stalloni PEDRO – CORALLO – PICCOLO – MIRTO – OSCAR. https://www.facebook.com/cavallibardigianidigenio -Allevamento “Linfa” di Linda e Fabio in Romagna – virtuosa realtà del circuito
allevatoriale oltre i confini appenninici tradizionali https://www.facebook.com/infolinfa

Naturalmente Cécile e la sua assistente, avrebbero voluto fotografare molti piu’ cavalli e conoscere tutti gli allevatori, nonché assistere e fotografare le transumanze invernali ma la situazione sanitaria attuale e le tempistiche di viaggio, nonche’ le piogge, non hanno permesso alle fotografe di trascorrere troppo tempo in Italia e di ritornarvi nell’immediato. Gli allevatori che le hanno conosciute, possono confermare la grande competenza equestre delle ragazze nell’avvicinarsi ai cavalli e facendoli posare e muovere, instaurando con loro un rapporto di fiducia piena, sebbene il tempo per conoscersi fosse pochissimo.

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