LA PESTE BIANCA. IL COLLASSO DEMOGRAFICO DELL’APPENNINO. By Daniele Uboldi

IL COLLASSO DEMOGRAFICO DELL’APPENNINO
Oggi stiamo (relativamente) bene.Non c’è paragone rispetto alle condizioni di vita della popolazione a inizi del Novecento. Tuttavia, come ha scritto Pierre Chaunu, riferendosi alla crisi demografica: “E’ la peste bianca, una delle più subdole che il mondo abbia mai conosciuto. Nessun cadavere di topo aveva annunciato il suo arrivo. E’ una peste che non riempie i cimiteri, ma che svuota i reparti di maternità.” Nella figura le piramide della vita di Bardi e dell’India. Se si capiscono questi grafici si capisce perchè in appennino non c’è futuro. Non è che nel resto d’Italia vada molto meglio, perchè 1,3 figli medi per coppia annunciano il collasso sociale, nel volgere di pochi decenni.

One Reply to “LA PESTE BIANCA. IL COLLASSO DEMOGRAFICO DELL’APPENNINO. By Daniele Uboldi”

  1. giuliano masola says: 13 Ottobre 2019 alle ore 13:28

    Purtroppo da decenni non si fa nulla, o molto molto poco, per rendere possibile una vita accettabile, soprattutto per i giovani, in collina e montagna: città con sempre maggiori problemi e grandi vuoti poco oltre la periferia delle stesse. In una società in cui la quantità e qualità dei servizi sono diventati l’elemento caratterizzante, le lacune paiono incolmabili. Pertanto occorre gestire un aggravamento generale della situazione. La mancanza di una vera e coraggiosa politica a sostegno della famiglia crea il deserto. Se non ci si muove in questo, è inutile piangerci addosso

Lascia un commento

Il Vostro indirizzo email non verrà reso pubblico

You may use these <abbr title="HyperText Markup Language">html</abbr> tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

*